La European Union of Swimming Pool and Spa Associations (EUSA) è nata nel 2003 e, fra le varie funzioni, rappresenta le opinioni del settore sui diversi comitati normativi europei, industriali e governativi, predispone relazioni aggiornate sui dati di mercato e condivide le buone pratiche in uso nel settore. La sua esistenza fornisce i mezzi tramite i quali le associazioni possono venire coinvolte nel tema delle norme e degli standard europei, cosa che per contro singolarmente non sarebbero in grado di fare. L'EUSA comprende associazioni nazionali di 13 paesi, incluso il Regno Unito.
Presidente dell'EUSA, Philippe Bach ci offre qualche riflessione sul suo primo anno in tale ruolo e spiega il lavoro che è stato realizzato dalle tredici associazioni nazionali di tutta Europa appartenenti all'EUSA.
"Sono molto orgoglioso di essere il presidente dell'EUSA e di poter vedere in prima persona la professionalità e l'impegno delle persone che rappresentano le loro associazioni nazionali e il desiderio collettivo di dare all'EUSA una voce forte. Ciascun paese membro ha la possibilità di esprimere la propria opinione. I punti di vista su un dato argomento possono essere i più diversi, ma tutti manifestano lo stesso desiderio e la stessa volontà di promuovere il nostro settore e migliorare ancora di più gli standard."
L'EUSA si riunisce in genere due volte l'anno e, nel 2014, gli incontri hanno avuto luogo a Parigi e Bruxelles. Il primo incontro si è tenuto a Parigi in quanto sede dell'FPP, la federazione francese dei professionisti della piscina che, attualmente, sta coordinando i lavori dell'EUSA, seguito poi dall'incontro di Bruxelles, incentrato sui potenziali rapporti con una società lobbista per capire quale tipo di supporto potesse ricevere l'EUSA per rimanere aggiornata sui tanti regolamenti e standard che possono produrre un impatto sul settore.
Norme e standard europei
L'EUSA ha uno "status di collegamento" per entrambi i comitati tecnici (TC) che si occupano delle norme concernenti le piscine domestiche (TC 402) e quelle commerciali (TC 136). Molti dei membri EUSA sono altresì direttamente rappresentati agli incontri dei gruppi di lavoro (Working Groups - WG) per quanto riguarda sia le norme delle piscine commerciali che, in particolare, quelle delle piscine domestiche.
Le norme in corso di sviluppo ad opera del WG1 (costruzione e installazione di piscine domestiche) dovrebbero essere pubblicate entro settembre 2015, in base ai risultati del voto finale.
Le norme nel WG2 (circolazione, filtrazione e trattamento dell'acqua) sono attualmente oggetto di revisione alla luce dell'inchiesta pubblica del CEN e, da quanto mi è parso di capire, le bozze saranno ultimate durante l'incontro previsto a febbraio 2015 a Parigi. È pertanto possibile che queste norme vengano pubblicate nel 2016.
I lavori del WG3 prevedono l'elaborazione di una norma per le minipiscine (ovvero piscine più grandi di quelle definite nelle norme delle piscine toy ma che non necessariamente potrebbero rientrare nelle norme definite nel WG1 sopra). Il nuovo WG4 riguarda gli idromassaggi e le spa domestiche, e i lavori su queste importanti tematiche sono appena iniziati. La collaborazione vede la presenza di diversi partner europei e relative controparti nordamericane e, per esprimere il desiderio di instaurare relazioni di lavoro più strette, recentemente si è tenuta una riunione tra i rappresentanti nordamericani ed europei al salone Piscine Global per discutere di temi d'interesse riguardanti le spa e gli idromassaggi.
Condividere le buone pratiche
Oltre alle norme, l'EUSA si è dedicata molto anche alla condivisione delle buone pratiche in modo da apprendere nuovi metodi per rafforzare ulteriormente le singole associazioni, attraverso una comprensione delle eccellenze in atto negli altri paesi, e introdurre nuove idee su come potenziare i vantaggi per le società nei diversi paesi. Le opportunità di contatto offerte dagli incontri EUSA sono un ottimo modo per incontrare i membri e conoscerne le opinioni sul settore.
Questi incontri vengono anche usati per discutere della promozione dell'EUSA alle associazioni che non sono ancora membri e, in tali sedi, abbiamo persino discusso di come assistere i paesi desiderosi di formare delle associazioni ove queste ancora non esistano. Tra i vari scambi di idee tra i membri, val la pena di sottolineare recentemente quella dei colleghi tedeschi che hanno parlato di come hanno sfruttato i social media per promuovere se stessi e il settore in Germania, mentre i colleghi francesi hanno condiviso le loro informazioni sul lancio di un label per i consumatori in Francia dopo aver sondato le opinioni del pubblico sulle piscine.
I premi EUSA
La promozione del settore è un'attività di fondamentale importanza per l'EUSA. Giunti al secondo anno, i premi EUSA si sono tenuti al salone Piscine Global di Lione. Le nostre congratulazioni vanno a tutti i vincitori di quest'anno nelle cinque categorie di premio della sezione "domestica" (piscine interne, piscine esterne, spa, piscine fuori terra e idromassaggi). I giudici hanno esaminato 86 proposte e le società di cinque paesi diversi si sono aggiudicate almeno uno o più premi. I prossimi premi EUSA 2015 saranno assegnati in occasione del salone Piscina a Barcellona. Ci auguriamo che questi premi possano continuare ad avere grande successo visto che fino a questo momento hanno contribuito a pubblicizzare sia l'EUSA che i vincitori.
Dati di mercato
L'EUSA genera dati (basati su stime) per le installazioni delle piscine in Europa.
Una presentazione dei dati di mercato è stata fatta per il Pool Summit del salone lionese Piscine Global. Si tratta di un lavoro molto importante, e il Pool Summit è stato un'opportunità per rinsaldare i rapporti con altre parti del mondo così come, più in particolare, per meglio comprendere il segmento spa e idromassaggio del settore.
L'EUSA al lavoro con altri partner europei
L'EUSA intende forgiare nuove partnership con enti rappresentativi europei che possano far maggiormente sentire la voce del settore ai più importanti responsabili decisionali in Europa. Un incontro si è tenuto di recente con Eurochlor, che rappresenta il 90% dei produttori di cloro in Europa. L'associazione vanta diversi gruppi di lavoro, incluso uno che si occupa di piscine, e ha anche prodotto un filmato e altro materiale promozionale sul tema della sicurezza chimica nelle piscine. Lavorando con Eurochlor, l'EUSA intende poter riesaminare le direttive e i regolamenti europei pertinenti (come la direttiva sui biocidi o REACH). Dovrebbe altresì essere possibile lavorare assieme per sottolineare i vantaggi del nuoto e la necessità della disinfezione. Potrebbero essere forniti dei poster contenenti informazioni chiave su varie tematiche, incluse le buone pratiche, orientamenti sui dosaggi, informazioni normative e sulla gestione dei trasporti. L'EUSA accoglierebbe con favore le proposte di approccio degli altri enti rappresentativi a livello europeo, dalla cui collaborazione potrebbero nascere dei vantaggi reciproci.
L'EUSA collaborerà ancora più strettamente con un altro ente rappresentativo europeo, Europump, nell'ambito delle discussioni in corso sull'efficacia delle pompe per le piscine, come definito nel gruppo di lavoro europeo "Lotto 29". La forza dell'EUSA risiede nel poter condividere le proprie risorse per lavorare con altri enti e garantire che possano essere compilati dati importanti per presentare delle dichiarazioni all'Europa sulle diverse tecnologie di pompa già esistenti e mettere in discussione alcuni potenziali fraintendimenti in tema di risparmio energetico precedentemente esposti da altre parti coinvolte nelle discussioni.
Attività di lobby in Europa
L'EUSA comprende quanto sia importante essere sempre al corrente delle proposte di cambiamento alle direttive, ai regolamenti e alle norme europee, e sta ricercando modi economicamente vantaggiosi di collaborare con soggetti lecitamente in grado di esercitare pressioni per tenersi aggiornata sui documenti correnti che producono un impatto sul settore, oltre che con quelli già proposti e attualmente oggetto di discussione. Acquisire informazioni dai lavori delle istituzioni dell'UE tramite siti web, i siti dei media e i social network delle istituzioni è un modo di anticipare i cambiamenti e le nuove regole.