Durante Move City Sport, evento dedicato allo sport per il benessere, l'associazione Assopiscine ha ribadito la necessità di una legge per introdurre misure di sicurezza che possano ridurre del 70% gli incidenti e gli annegamenti in piscina in Italia.
Assopiscine in prima linea sicurezza, salute e sostenibilità
Con oltre 8.000 km di coste e migliaia di piscine, l'Italia è un paradiso acquatico, eppure, solo il 41% degli abitanti sa nuotare. "L'Italia è un Paese d'acqua, ma non sempre è un Paese sicuro" - ha dichiarato FerruccioAlessandria, presidente di Assopiscine - "Dei circa 400 annegamenti che si contano ogni anno nel Paese, il 10-12% non avviene in acque libere, ma in piscina". Di fronte a questi dati, l'associazione si batte da anni per fare approvare una proposta di legge che regolamenti la sicurezza nelle piscine. Assopiscine presente a MOVECITY SPORT, la fiera dedicata all'impiantistica sportiva tenutasi a Bergamo il 22 e 23 ottobre 2024, ha reiterato l'appello al governo, proponendo l'obbligo di installare dispositivi di sicurezza come recinzioni e coperture per prevenire annegamenti, soprattutto tra i più piccoli. "La Francia, per esempio, ha adottato nel lontano 2003 una legge che ha reso obbligatori i dispositivi di sicurezza riducendo l'incidentalità in piscina del 70%" ricorda Ferruccio Alessandria.
Inoltre, Maurizio Gorato, vicepresidente di Assopiscine e membro del Comitato Tecnico Scientifico di MOVE CITY SPORT, ha sottolineato l'importanza di adeguare gli impianti sportivi alle nuove normative, come la UNI10637, per garantire la massima sicurezza e qualità degli utenti.