Panoramica della situazione del fenomeno della piscina connessa
Dopo i primi anni sul mercato delle piscine e del benessere, la piscina connessa si afferma con rinnovato slancio. È ormai giunto il momento di trasformare questo ciclo innovativo in una realtà economica. A cominciare dai venditori di piscine che si trovano a dover affrontare da soli le problematiche del settore e i vincoli spesso poco noti ai costruttori. Ricapitoliamo brevemente il fenomeno della piscina connessa.
AquaRite®+ è una singola centralina di comando con modulo Wi-Fi che permette di controllare l'intera piscina e comprende un sistema di elettrolisi dell'acqua salata con pompa di regolazione del pH. Oltre a gestire e regolare i parametri dell'acqua, questo dispositivo permette di controllare le apparecchiature HAYWARD della piscina, come la pompa di filtrazione, la pompa di calore, l'illuminazione, ecc.
La complessa domanda dei consumatori
L'arrivo delle soluzioni connesse è stato come un'ondata di marea. Improvvisamente, nel settore delle piscine, tutto è diventato «connesso». Tanto che i consumatori finali si sono visti proporre attrezzature connesse che nemmeno sapevano esistessero e di cui non avevano bisogno. In questo caso, come è avvenuto per molti altri prodotti, l'offerta ha generato la domanda.
È la prima problematica che alcuni venditori di piscine sono costretti ad affrontare. L'offerta di connettività non rientra infatti tra le necessità espresse dalla maggior parte dei proprietari di piscine e risulta quindi complicato vendere loro un vantaggio non atteso.
Allo stesso tempo, tuttavia, le piscine automatizzate e connesse per una gestione a distanza sono oggi sempre più richieste da un target completamente nuovo di consumatori. Bene informati e alla ricerca di prodotti connessi, questi consumatori richiedono una competenza supplementare ai venditori di piscine: la conoscenza delle nuove tecnologie.
I commercianti si trovano di fronte a due tipologie di comportamenti contraddittori: i proprietari di piscine che non sono avvezzi alle nuove tecnologie, spesso reticenti a tutto ciò che sembra loro strano e complesso, e un altro target di consumatori già esperti che le impiegano già abitualmente nel quotidiano e che a gran voce chiedono di vedersi domotizzare anche la piscina.
Così, se gli specialisti, i costruttori e gli installatori del settore decidessero di non includere la domotica nella loro offerta, questo mercato potrebbe sfuggirgli e finire dritto nelle mani degli installatori dell'automazione per la casa.
I produttori, oggi, fanno a gara per proporre idee, contenuti e dimostrazioni di ogni genere per mettere in luce i vantaggi della piscina connessa: più semplice, più comoda, più sicura e più ecosostenibile.
E al di là del marketing dell'offerta, se la piscina si presta perfettamente a una maggiore connettività, se così vogliamo chiamare la domotica, è perché il prodotto vi si presta intrinsecamente.
Le pompe di calore reversibili della gamma Z400 iQ, disponibili nei colori grigio beige e grigio alluminio, possono essere controllate a distanza da uno smartphone o tablet tramite l'app gratuita iAquaLinkTM (per iOS e Android) che fornisce l'accesso alle funzioni di ciascun dispositivo ZODIAC connesso.
Come diventa intelligente la piscina grazie alla domotica?
Oltre agli orologi meccanici che ne consentono la programmazione, agli albori della domotica applicata alla piscina sono state lanciate le regolazioni automatiche per il trattamento dell'acqua, in particolare complesse stazioni dotate di una camera dedicata per l'analisi di pH e Redox e di pompe peristaltiche per l'aggiunta pertinente di prodotti. In seguito, fu la volta del modulo elettronico da collegare al quadro elettrico della piscina per automatizzare la durata di filtraggio in funzione della temperatura dell'acqua. Gettate le basi, tra i proprietari di piscine iniziò a soffiare un improvviso vento di libertà che diede il via al successo che tutti conosciamo.
Oggi, sempre più dispositivi per piscine sono pensati per comunicare e interagire tra di loro al posto degli utenti, per evitare tutte quelle operazioni di manutenzione manuali da effettuare settimanalmente presso i locali tecnici, per consentire agli utenti di controllare e modificare i parametri a distanza, o delegare il lavoro agli addetti, e persino automatizzare questi controlli e impostazioni. In quest'ultimo caso specifico, l'automatizzazione avviene grazie all'analisi globale di tutti i parametri relativi alla piscina, ovvero adattando il ciclo di filtrazione in funzione del riscaldamento e del trattamento dell'acqua, senza dimenticare il meteo...
La domotica applicata alla piscina raccoglie così una serie di dati che sono analizzati nel loro insieme per interagire adeguatamente con tutti i dispositivi collegati alla piscina, tramite l'intelligenza artificiale incorporata.
Inoltre, la domotica risponde anche alla recente domanda di piscine "ecosostenibili". I consumatori sono infatti sempre più attenti a ridurre i consumi di acqua ed elettricità, controllandone i livelli sul tablet o sullo smartphone, con la possibilità di agire a distanza dal dispositivo, se necessario.
L'analizzatore dell'acqua connesso Blue Connect misura i principali parametri dell'acqua in una piscina o hot tub e li invia in tempo reale a uno smartphone o tablet tramite la speciale app e la rete a radiofrequenza Sigfox. Può essere utilizzato come dispositivo galleggiante direttamente in vasca oppure installato nella sala macchine con l'accessorio Blue Fit 50. ASTRALPOOL
Questi prodotti connessi sono affidabili ora?
Anche se questo mercato è esploso realmente solo 3 anni fa, sono ormai 10 anni che gli operatori del settore si sono rivolti al mondo dei dispositivi connessi e dei sistemi di domotica per le piscine e che continuano a svilupparli e perfezionarli. Dopo un decennio, non si parla più infatti di sperimentazione, né di primi passi. Questi prodotti di nuova generazione sono ormai perfettamente affidabili. Tuttavia, vi è una condizione essenziale: le sonde analitiche vanno utilizzate in maniera conforme, cioè riposte per l'inverno, tarate e impostate ogni anno, nonché sostituite regolarmente.
Oggi, i prodotti connessi e domotici sono affidabili e presentano un nucleo di resina in cui sono immersi i componenti elettrici per proteggerli a lungo dall'umidità e dalla corrosione, anche se è necessario comunque che i locali tecnici siano correttamente ventilati per ridurre l'umidità e l'eventuale corrosione dei dispositivi in caso di conservazione di prodotti clorurati.
Un'altra questione importante per i venditori di piscine è il problema del SPV, sempre più integrato dai produttori.
Il quadro elettrico multifunzione Meteor di CCEI permette la gestione completa e automatica della piscina. La versione XC di Meteor comprende, in aggiunta alle funzionalità del quadro standard, l'elettrolisi del sale. Questa centralina permette di gestire la filtrazione ottimizzandola in base alla temperatura dell'acqua, l'illuminazione regolabile della piscina (alimentazione a 12 V per i fari), un'uscita ausiliaria programmabile per un booster, ecc.
Soluzioni per aiutare i professionisti
Un tecnico specializzato a vostra disposizione durante la prima installazione
Per sdoganare la domotica anche con i venditori di piscine più scettici, la maggior parte dei produttori offre attività di formazione sul tema, durante le quali uno specialista spiega la domotica del dispositivo, mostrando come si gestiscono le sonde, le camere analitiche e come si collegano i quadri.
Vi consigliamo di informarvi presso i vostri rivenditori. In ogni caso, quando si ordina per la prima volta una piscina intelligente, generalmente i produttori inviano dal cliente un tecnico che assista l'installatore durante la posa e l'impostazione del dispositivo.
IntelliPool® è un sistema di gestione e monitoraggio a distanza che permette di controllare la filtrazione, il riscaldamento, l'illuminazione e tutte le apparecchiature di trattamento dell'acqua. Può essere connesso in modalità wireless al router Internet per l'accesso a tutte le informazioni da uno smartphone, tablet o computer. PENTAIR
Offerte per piccoli budget e per convincere i più « scettici »
Anche se i prezzi di vendita al pubblico delle piscine intelligenti sono scesi dalla loro comparsa sul mercato avvenuta dieci anni fa, il costo dell'investimento, o della soluzione di abbonamento, per alcuni può rappresentare ancora un ostacolo all'acquisto. I produttori ne sono ben coscienti e alcuni di loro hanno sviluppato per questo motivo soluzioni intermedie che non offrono il pacchetto totale, ma un pacchetto "base" per far scoprire, provare e adottare la domotica applicata alle piscine.
E per i più reticenti, è possibile invogliarli anche con i soli dispositivi connessi: regolazioni automatiche, riscaldamenti per piscine, piattaforme galleggianti connesse o ancora analizzatori galleggianti connessi. Questi dispositivi monitorano la temperatura dell'aria e quella esterna, i livelli di cloro, di pH e di alcalinità... Una prima esperienza ideale, a costo ridotto, per muovere i primi passi nel mondo della domotica...
I robot pulitori per piscina Zenit, distribuiti da SCP, assicurano una pulizia della piscina ad alte prestazioni automatizzata. Con il robot Dolphin Zenit 60, che è connesso al cloud, l'utente può controllare il robot tramite l'app MyDolphinTM che permette di selezionare le modalità, ricevere notifiche, impostare un timer e selezionare un ciclo per ottenere una piscina perfetta da qualsiasi luogo e in qualsiasi momento.
Riflettori puntati su robot, spa, sauna connessa...
Sul mercato delle piscine connesse alcuni prodotti riscontrano sempre più successo e i produttori ampliano l'offerta. Così, nel caso in cui la pulizia automatica con pompa pneumatica collegata al sistema domotico non corrisponda alle esigenze del cliente, sarà possibile proporgli un robot connesso. Infatti, la possibilità di collegare un robot a distanza con uno smartphone o tablet tramite un'app dedicata rappresenta un'attrattiva per molti consumatori.
Anche il settore del wellness è stato ormai conquistato dalla domotica. Con il comando intelligente integrato nelle spa e un'applicazione di comando su sistema iOS o Android, le spa si possono connettere alla rete WiFi domestica ed è possibile effettuarne la manutenzione a distanza.
Ormai è possibile controllare e programmare le funzioni di base delle spa, dall'avvio delle pompe di massaggio fino alla configurazione dei cicli di filtrazione.
Le cabine delle saune o degli hammam si possono infatti connettere alla rete domestica o a Internet per controllarne a distanza, da uno smartphone, un tablet o un computer, tutte le funzionalità.
Possiamo quindi affermare con sufficiente certezza che il cambiamento è ormai irreversibile. La domotica ha conquistato il suo posto nel settore delle piscine. I vantaggi reali per i venditori di piscine e per gli utenti sono lampanti. L'industria ha già individuato i difetti dei primi prodotti e li ha corretti. La normativa ha regolato il mercato per tutelare i consumatori. Ad oggi resta tuttavia un'incognita: la capacità degli specialisti del settore di abbracciare il cambiamento. L'economia detesta i vuoti.
Se i venditori di piscine non stanno al passo con il mercato, saranno altri a formarsi per vendere pacchetti connessi e i relativi redditizi abbonamenti. Chi poteva infatti immaginare che un giorno degli ingegneri specializzati in algoritmi sfilassero sul red carpet di Cannes e vendessero abbonamenti televisivi. Ma poi è arrivato Netflix...
