Le 14 e 15 novembre a Lazise, si è tenuto il Convegno d'Autunno immaginato da Professione Acqua. Un evento svolto ai professionisti delle piscine che hanno potuto seguire conferenze, incontrare espositori e tenersi aggiornati sulle novità del settore. Paolo Ferrario, uno degli organizzatori dell'evento, ha risposto alle nostre domande per fare un punto sull'evento.
Rispetto all'edizione precedente, quali erano gli obiettivi di questo Convegno d'Autunno 2023?
Gli obiettivi di questo Convegno d'Autunno, li abbiamo raggiunti e anche superati. L'edizione precedente del Convegno d'Autunno è stata fatta nel 2021, ed eravamo in un periodo di pandemia, avevamo un massimo di capienza che non poteva essere superato, era il periodo dei contingentamenti, quando bisognava stare distanti, quindi non può essere usato come termine di confronto. Rispetto, invece, all'edizione precedente ancora, quella del 2018, siamo aumentati di circa 40% di presenti. Organizzando questo evento, qui sul Lago di Garda, una delle aree d'Italia con la maggior densità di aziende di costruzione di piscine, sapevamo che avremmo avuto un buon successo. Siamo andati 15% oltre rispetto a quelli che erano nostri traguardi, quindi siamo molto soddisfatti del gradimento che ha avuto il Convegno d'Autunno 2023.
Qual è la tipologia del pubblico che ha partecipato al Convegno?
Il Convegno è stato pensato per i costruttori di piscine italiane. Le relazioni congressuali che vengono proposte trattano temi di interesse per loro, quindi noi riusciamo a offrire alle aziende espositrici - questo anno ne abbiamo avute 50 - un pubblico ben targettizzato. Questo permette loro di essere trasparenti anche nelle offerte perché sanno già che tipo di professionista si trovano davanti. E sembra essere una soluzione molto gradita. L'evento lavora su due sale congressi. Una viene gestita da Professione Acqua, dove si tratta dei temi di cui parlavamo prima, ma devo riconoscere che, negli ultimi anni, anche le aziende espositrici che realizzano i loro workshop in una sala parallela, stanno portando temi di contenuto. E anche questo è estremamente gradito da parte dei partecipanti che trovano il momento con il Convegno d'autunno, un momento di aggiornamento tecnico.
Una delle conferenze del Convegno d'Autunno 2023
Come sta andando il mercato italiano delle piscine?
Il mercato italiano, come tutti gli altri in Europa, ha vissuto due anni inimmaginabili di crescita, soprattutto nel privato. Noi italiani siamo dovuti stare chiusi in casa più che gli altri paesi d'Europa perché siamo stati colpiti per primi e conseguentemente le famiglie hanno imparato a vivere meglio i loro spazi. L'Italia è una nazione costituita da piccoli paesi e molti italiani che hanno la villetta con giardino hanno realizzato anche una piscina. Questa situazione è stata una bolla, ora terminata. Lo dimostrano i numeri, che purtroppo sono in decrescita. Probabilmente non saranno inferiori a quelli di pre-pandemia ma leggermente superiori anche grazie al mercato delle ristrutturazioni. Le prime piscine sono nate negli anni 80, anche di più, e alla soglia dei 40 anni hanno necessità di essere ristrutturate e il fatturato tra una ristrutturazione profonda o una costruzione dal nuovo è più o meno analogo.
Quali sono i progetti futuri di Professione Acqua?
L'anno prossimo, molto probabilmente, il Convegno d'Autunno tornerà nel sud dell'Italia. Il Convegno, ogni anno, si sposta di regione in regione con l'obiettivo di avvicinarsi al costruttore e non il contrario. Poi sicuramente Professione Acqua effettuerà una serie di comunicazioni e interventi sul territorio per promuovere la nuova norma tecnica UNI 10637 che uscirà nei primissimi mesi del prossimo anno e prosegue anche tutta la nostra attività formativa di consulenza che riguardano le piscine italiane.